Il Global Burden Disease (GBD), sistema di misurazione della salute, ha recentemente rivalutato la disabilità causata dall’emicrania calcolata in base agli anni vissuti con disabilità.
Se l’emicrania nel 2000 veniva classificata al 19° posto tra le malattie più disabilitanti al mondo, al settimo posto nel 2010, al sesto nel 2013, raggiungeva il terzo posto nel 2015 .
Ad un recente aggiornamento (2016) il GBD stima un ulteriore peggioramento, collocando l’emicrania al secondo posto in quanto responsabile per il 5,6% di anni persi con disabilità, dopo il dolore alla schiena (7,2%) e rappresentando così una tra le cause principali e più importanti di disabilità al mondo in soggetti di età compresa tra i 14 e i 49 anni, di entrambi i sessi, fascia di età anni in cui è richiesta più presenza negli studi, maggiore produttività nel lavoro e impegno nella famiglia. Inoltre non è da trascurare come una tale disabilità contribuisca ad un gravoso peso economico-sociale.
Ora i politici della salute sanitaria se ne prenderanno nota?
[The Journal of Headache and Pain 2018;19:17].