Sono davanti al golfo, nel caldo della mia piccola casa; è una mattinata fresca, fuori, ma con il sole; limpida, al punto che si vedono le alpi francesi, innevate all’orizzonte. 
C’è un silenzio, una tranquillità e una luce trascendentale; c’è un benessere che dovrebbe riempire l’animo e far gioire; c’è una rosa bianca che svetta nell’aiuola delle rose; ci sono i melograni, ancora sull’albero, ingialliti e rinsecchiti; c’è la campana che rintocca le undici; c’è una leggera brezza che muove dolcemente gli ulivi e quel piccolo “coso” indonesiano che produce un dolce suono, lontano, magico, di un tempo misterioso; ma c’è anche il mio mal di testa pulsante che mi ricorda che sono qui e non in quel benessere. 
Ma … c’è anche una nave, color arancione che taglia quel mare blu intenso del golfo e il fascino, il mistero, la magia, il benessere si riaccendono con quel colore, dimenticando il fastidioso pulsare. 

RTT