Ricordo il mio primo mal di testa intorno ai 7/8 anni, un dolore pazzesco, come una morsa e neanche la novalgina sistemava la cosa. 
Tenendo presente che ora ne ho quasi 37 direi che siamo stati insieme davvero parecchi anni. Una convivenza forzata che a me non è mai piaciuta!! 
Con l’età dello sviluppo la cosa è peggiorata e sotto consiglio di un medico seguivo una dieta (non che ne avessi bisogno): avevo eliminato fritti, salumi, affumicati, cioccolato. Insomma cercavo di mangiare alimenti ad alta digeribilità ma a volte neanche una pasta in bianco stava nel mio stomaco. 
Nella mia famiglia tutte le donne soffrivano di emicrania durante il ciclo quindi perché io avrei dovuto scamparla? 
Il mio mal d testa era puntualissimo. Flusso=mal di testa 
Tutto mi dava fastidio, dagli odori ai colori… dovevo starene a letto con un fazzoletto impregnato di acqua fredda. Poteva durare anche tre giorni. 
Poi mi dissero:” Vedrai che quando avrai dei figli la cosa migliorerà.” 
Anche questo non è stato il caso mio. 
Tramite il mio medico curante avevo scoperto come anestetizzare il male: dovevo prendere intorno alle 10/15 gocce di Amitriptilina. 
Il problema è che quel farmaco è un antidepressivo e in realtà era peggio che fare un’anestesia totale. Tutto attorno a me era ovattato, riflessi molto più lenti: non sentivo né citofono né i bimbi. 
Mi dava però la garanzia di poter lavorare il giorno dopo senza mal di testa. 
Decisi allora che magari con la pillola avrei migliorato la situazione. Ne parlai allora alla mia ginecologa che mi propose di farmi vedere da una neurologa e parlarne un po’ con lei. 
Praticamente “accerchiando” i giorni fatidici con il magnesio e un triptano, io posso vivere tranquillamente senza trovarmi ko, né per via del mal di testa, né per un intontimento da farmaco. 
Ora non mi muovo se con me non ho magnesio e il triptano. 
Credevo ormai di dovermi rassegnare a questo rapporto forzato ma è stato davvero incredibile il miglioramento che ho avuto in quest’anno di prova.

Silvia Cibelli