Tutto è iniziato con un semplice mal di testa circa 2 anni fa, ma che pur permanendo non attirava in modo particolare né l’attenzione mia né quella dei miei genitori, poiché si pensava fosse semplicemente stanchezza, stress o sinusite.
Successivamente, siccome il dolore era ormai giornaliero, e dopo aver visto i risultati della lastra per la sinusite, decidemmo con l’aiuto del medico di rivolgerci ad una neurologa per comprendere meglio l’origine e il motivo di questi dolori.
Così iniziando la cura vidi, tramite la compilazione di un diario, che il mal di testa non migliorava, di conseguenza dopo tre mesi iniziai la vera e propria terapia. Cominciai prendendo per una volta al giorno 1 pastiglia di “Sandomigran” e siccome erano visibili dei miglioramenti volevamo ulteriormente dimezzare i giorni caratterizzati da mal di testa; così passai a prendere 2 pastiglie al giorno di “Sandomigran” per i successivi tre mesi, nei quali sembrava andare sempre meglio, confermando il pieno funzionamento della terapia.
Questa malattia, così viene definita, non mi ha mai causato particolari problemi a livello emotivo poiché l’ho sempre vissuta in modo sereno, ma inizialmente ero sempre stanca e faticavo a reggere tutto lo stress e gli attacchi di mal di testa che mi obbligavano a stare a riposo,cosa che però facevo raramente perché non sta nella mia indole.
Piano piano che la terapia dava i suoi risultati, il mio stato d’animo riscontrava sempre più segni di positività sulla mia guarigione (anche se non totale, ma per lo meno parziale) e l’unico momento in cui mi sentivo giù e un po’ inutile era durante i miei forti attacchi che mi rendevano inattiva per qualche momento. A rimedio di questa situazione vi era la mia “Tachipirina” che mi rimetteva in sesto poco dopo per poi immediatamente tornare a svolgere le mie attività.
Da qui, si può capire come la pastiglia abbia avuto ed ha un ruolo fondamentale per interrompere gli attacchi, solo che ora dovrei provare a creare una certa indipendenza da essa, poiché sono ancora troppo giovane per prendere un numero così elevato di farmaci; questo è il mio prossimo obbiettivo, spero di raggiungerlo al più presto.

Alessia De Stefano, 16 anni