Come per molte altre persone anche la mia emicrania è iniziata tempo fa, non ricordo nemmeno quando, ma quando frequentavo la scuola elementare i miei genitori mi portavano dall’oculista, in seguito anche dall’otorinolaringoiatra e poi a fare le cure termali per provare a combattere la sinusite frontale che mi procurava dolore. La mamma mi ha anche portato da un frate che preparava degli intrugli a base di erbe con un sapore assurdo…
Insomma negli anni gli episodi si sono susseguiti più o meno intensi, più o meno frequenti, fortunatamente le emicranie non sono mai state accompagnate da nausea o vomito o altro. Ovviamente ho fatto uso di analgesici che negli anni sono cambiati, perché me ne “consigliavano” di nuovi ma nel tempo ho acquisito la convinzione che l’emicrania fosse una presenza scontata nella mia vita e che bisognasse conviverci. Finché il mio medico di famiglia mi ha indirizzato dallo specialista.
Gli attacchi di emicrania a volte coincidono con la ciclicità ormonale, a volte vengono amplificati da un momento di stress o un evento emotivamente rilevante o semplicemente un periodo di affaticamento. Ho osservato che il mio “mal ti testa” spesso durava due giorni, 48 ore esatte con intensità pressoché costante, senza soluzione farmacologia, mi “bastava” attendere 48 ore e poi sarebbe passato…
Ora la situazione sembra più gestibile, ho un farmaco che assumo al bisogno e FUNZIONA!!
La prima cosa che ho imparato è che bisogna affidarsi alle persone giuste, una soluzione va cercata, non è necessario soffrire né pensare che ciò debba essere parte integrante della nostra vita.
È vero che gli attacchi ci sono e sembra ancora difficile capire cosa li scatena in modo da poter eliminare la causa, ma ci proviamo, insieme alla dottoressa che mi segue e che già per il solo fatto di aver trovato il farmaco che mi stronca il dolore al suo nascere è da me considerata un vero angelo.

Rosaria Mascione