American Academy of Neurology

Evidence-based diagnosis of nontraumatic headache in the emergency department: a consensus statement on four clinical scenarios.
Cortelli P, Cevoli S, Nonino F, Baronciani D, Magrini N, Re G, De Berti G, Manzoni GC, Querzani P, Vandelli A, on behalf of the multidisciplinary group for nontraumatic headache in the emergency department.
Headache 2004; 44:587-595

Forma/e di cefalea: cefalee non traumatiche..

Obiettivo: considerando tutti gli accessi in pronto soccorso la percentuale di soggetti che si presenta a causa di una cefalea non traumatica è compresa tra 1.7% e 4.5%; compito prioritario del medico è distinguere tra le forme secondarie e quelle primarie. L’obiettivo di queste “linee guida” è fornire indicazioni semplici e facilmente applicabili in un setting come quello dei servizi di emergenza circa l’inquadramento diagnostico delle cefalee non traumatiche dell’adulto.

Utenza: medici del pronto soccorso

Diagnosi: non specificata.

Revisione della letteratura: sono state considerate le pubblicazioni apparse dal 1966 al 2002. Non vengono indicati i livelli di evidenza e le classi di raccomandazione. Sono riportate 58 voci bibliografiche.

Modalità di realizzazione: le raccomandazioni sono state stilate da un gruppo di lavoro costituito da 14 neurologi, 2 radiologi, 7 medici specialisti in medicina d’emergenza, 3 epidemiologi clinici, 1 neurochirurgo, 1 specialista in malattie infettive, 2 amministratori del sistema sanitario.
Dopo la ricerca e l’analisi dei dati della letteratura, sono stati organizzati due meeting in cui il gruppo di lavoro ha discusso le prove fornite dalla letteratura, ha elaborato gli scenari clinici e ha definito gli indicatori di esito principali.

Validità: è stata prevista l’implementazione delle raccomandazioni per valutare l’applicabilità e l’utilità delle indicazioni fornite.

Struttura del testo: sono stati ipotizzati 4 scenari clinici e per ogni scenario vengono descritti i seguenti aspetti: il quadro clinico, le raccomandazioni circa le procedure da applicare, i risultati e le conclusioni degli studi considerati.

  • Scenario 1: cefalea severa (“la peggiore cefalea della mia vita”)
    a) ad esordio acuto (thunderclap headache) oppure
    b) con segni neurologici focali o non focali come alterazione dello stato di coscienza) oppure
    c) associata all’esordio a vomito o a sincope
    raccomandazioni:
    a) TAC cerebrale senza m.d.c
    b) se la TAC cerebrale è normale, dubbia oppure tecnicamente inadeguata deve essere effettuata la puntura lombare
    c) se il liquor è normale il paziente deve effettuare una visita neurologica entro 24 ore (urgente).
  • Scenario 2: cefalea severa associata a febbre oppure a rigidità nucale
    raccomandazioni:
    a) TAC cerebrale senza m.d.c e puntura lombare
  • Scenario 3: cefalea ad esordio recente (giorni o settimane) oppure progressivamente ingravescente o persistente.
    raccomandazioni:
    a) TAC cerebrale senza m.d.c ed esami ematochimici di routine compresa la VES e la PCR
    b) il paziente deve effettuare una visita neurologica entro 7 giorni (urgenza differita)
  • Scenario 4: storia pregressa di cefalea e l’attacco in atto è simile ai precedenti in termini di intensità, durata e sintomi associati
    raccomandazioni:
    a) parametri vitali, valutazione neurologica ed esami ematochimici di routine
    b) se gli esami sono normali il paziente deve essere indirizzato al medico di medicina generale e deve essere prescritto un farmaco sintomatico
    c) il paziente deve essere indirizzato ad un servizio di neurologia oppure ad un Centro Cefalee per la gestione a lungo termine della cefalea.