La “Sindrome delle gambe senza riposo” (“Restless Legs Syndrome – RLS”) è un disturbo abbastanza diffuso nella popolazione e coinvolge in genere gli arti inferiori ma, raramente, può estendersi anche agli arti superiori ed al tronco. Il sintomo che la caratterizza maggiormente è la sensazione d’irrequietezza motoria a livello degli arti inferiori, in genere in fase di riposo, soprattutto al momento di coricarsi o durante il sonno notturno. La spiacevole sensazione di avere gambe “che non stanno ferme” si risolve parzialmente muovendole o addirittura alzandosi dal letto. Ne conseguono risvegli frequenti con sonno disturbato.
In genere interessa adulti di età superiore ai 30 anni e sembra essere più frequente nelle donne; ha spesso un andamento cronico ma può comparire anche in particolari periodi quali quello della gravidanza. In letteratura sono segnalati come possibili scatenanti l’alcool e la caffeina.
Non è ancora chiaro quale ne sia la causa; si è notato che ci può essere una componente ereditaria familiare. Soltanto recentemente tale sindrome ha trovato una collocazione nosografica ben definita all’interno della Classificazione dei disturbi del sonno ed indicazioni specifiche di terapia. L’attività fisica, bagni caldi o freddi sono utilizzati per contrastare il disturbo; come trattamento farmacologico di prima scelta sono utilizzati i farmaci dopaminergici.
Vi sono in letteratura dati sempre più consistenti circa una associazione fra RLS ed emicrania.
Markus Schürks ed i suoi collaboratori, del Dipartimento di Neurologia dell’Ospedale Universitario di Essen in Germania, hanno tentato di condurre una revisione sistematica degli studi che sono stati pubblicati in letteratura su tale correlazione e ne hanno riportato i risultati in un recente articolo apparso su Cephalalgia. Hanno esaminato 24 studi; ne è emersa la conferma che fra RLS ed emicrania vi è un’importante co-morbilità. A causa però dell’eterogeneità dei disegni dei vari studi esaminati, gli autori non hanno potuto trarre con sicurezza ulteriori conclusioni, ad esempio circa la prevalenza del sesso femminile o la correlazione con un tipo di emicrania, quello con aura. Sono necessari pertanto ulteriori studi, corredati di un disegno ben preciso, per ottenere dati più precisi circa la relazione fra RLS ed emicrania e per avere conferme circa l’esistenza di una relazione anche con altri tipi di cefalee primarie.
Alcune riflessioni però si possono empiricamente fare:
– La qualità di vita dei soggetti emicranici, già compromessa dalla cefalea, è ulteriormente peggiorata se sono affetti anche dalla Sindrome delle gambe senza riposo.
– In letteratura sono elencate numerose categorie di farmaci in grado di contribuire allo scatenamento e/o al peggioramento della RLS e tra queste ve ne sono alcune utilizzate nella profilassi o nel trattamento sintomatico dell’emicrania quali gli antidepressivi triciclici e serotoninergici o la metoclopramide ed altri farmaci usati come anti-nausea ed anti-vomito.
È importante perciò che, in Ambulatorio Cefalee, il Medico tenga presente questa relazione possibile tra le due patologie, soprattutto al momento di prescrivere farmaci che potrebbero peggiorare la RLS.

Bibliografia

  1. Schürks, A. Winter, K. Berger, T. Kurth
    Migraine and restless legs syndrome: A systematic review.
    Cephalalgia. 2014 Sep;34(10):777-94
  2. Ferini-Strambi
    La terapia per la RLS: dal controllo dei sintomi motori al ripristino di un sonno fisiologico
    Centro di Medicina del Sonno, Dipartimento di Neuroscienze e Università Vita-Salute San Raffaele, Milano